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giovedì 26 marzo 2009

Nella Parrocchia di Croce Santa in San Severo, il 25 marzo alle ore 19,00 è stato dato il via all’Inchiesta diocesana della Causa di Beatificazione e Canonizzazione sulla vita, le virtù, la fama di santità e di segni del Servo di Dio Don Felice Canelli, presbitero diocesano. Il Vescovo, Mons. Lucio Renna nel suo discorso ha evidenziato come Don Felice Canelli è riuscito a fare sintesi e sinergia tra contemplazione ed azione. “Don Felice- dice S. Ecc.za - è una figura gigantesca di sacerdote, di uomo e di cittadino: un uomo fatto preghiera ed un uomo fatto azione. Egli dialogava con l’Invisibile e lo contemplava con gli occhi della mente e poi spalancava i suoi occhi e il suo cuore alla realtà umana” in tutte le sue manifestazioni e lavorava con tutti, in modo particolare, con i piccoli, i giovani ed i poveri. Don Felice, con l’ansia del “Da mihi animas” di don Bosco ha vissuto e lavorato con uno zelo tremendo per conquistare le anime al Signore ed organizzare la carità in ogni tipo di associazionismo ed ogni tipologia di azione perché ogni persona, dal più piccolo al più grande, si sentisse dentro la Chiesa e nel territorio, coprotagonista con la Provvidenza della costruzione di una società più umana ed evangelica.

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