lunedì 6 ottobre 2008
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Preghiera a Don Felice Canelli
O Trinità beata, noi ti lodiamo per il dono all'amata chiesa di San Severo di Don Felice, uom secondo il tuo cuore e le attese del tuo popolo santo.
Se è Tua grazia, che sia glorificato in terra, accordaci per sua intercessione ciò, che umili Ti chiediamo come figli...
Egli è per noi immagin di Cristo, forma del suo cuore misericordioso, figlio amorevole della vergine Madre. Padre, fratello e amico, mai egli chiuse il suo cuore elargendo i doni che Tu gli avevi affidato.
Maestro e sorriso per tutti, mano tesa- spirito infiammato, sia per noi testimone che ci aiuti nel cammino della santità.
Amen
+ Lucio Renna, Vescovo di San Severo
Per biografie, immagini e relazioni di grazie attribuite al Servo di Dio, Don Felice Canelli, rivolgersi a: Sr. Francesca Caggiano, vice postulatrice, Parrocchia Croce Santa, Piazza don Felice Canelli 71016 San Severo(FG)
La potenza della sua intercessione
Chi vuole, con la mente, immagini di essere davanti alla sua tomba a Croce Santa e si unisca a noi.
Per l' intercessione di don Felice, ti chiedo Signore, la guarigione spirituale /fisica di......
Gloria al Padre...
don felice in preghiera
O Mio Gesù, voi siete la stessa Carità, accendete nel mio cuore quel fuoco divino che consuma i Santi e li trasforma in voi
Gesù era infinitamente cortese. Gesù non rispondeva mai bruscamente. Gesù non rimandava mai aspramente. Gesù non ascoltava mai frettolosamente. Gesù non lavorava mai impazientemente Gesù non riprendeva mai duramente. Gesù non comandava mai imperiosamente Gesù non parlava mai inconsideratamente Gesù non trattava mai troppo familiarmente Gesù non operava mai precipitosamente. Gesù nulla faceva immoderatamente. Oh, il bello, il santo, l’amabile contegno di Gesù! Imitiamolo! (Diario 1951)
La vita è così: un viaggio verso Gesù Cristo, ed un anno è una parte di questo viaggio; non facciamo compromessi di sorta quando ci imbattiamo negli ostacoli, cerchiamo specialmente di capire Gesù per fare i passi come Lui vuole. E non potremo capire Gesù se non comunicando con Lui e con Lui parlando ad ogni comunione: domandandogli frequentemente:che debbo ora fare? (Diario 1950)
Non una mattina senza preghiera.
Non un lavoro senza una buona intenzione.
Non una gioia senza uno sguardo di riconoscenza a Dio.
Non una buona azione senza umiltà.
Non una offesa senza indulgente perdono.
Non una riunione tra parenti, amici, colleghi senza un ricordo della presenza di Dio.
Non una colpa osservata negli altri senza un giudizio attenuante.
Non una sofferenza senza conforto.
Non un povero senza aiuto
Non un torto senza sollecita riparazione.
Non un proposito senza fedele esecuzione.
Non una sera senza esame di coscienza.
Non un giorno senza meditazione
Non una settimana senza Ora di adorazione.
Omnia et in omnibus Jesus Christus.
(don Felice Canelli)
(Diario 1945)
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Commenti
2 commenti:
Mi fa molto pensare questa frase di Mons. D'agostino: "Custodite e coltivate la sua eredità"...ascoltate il battito del suo cuore così fragile e così ardente di zelo.
Questo blog mi aiuta a coltivare questa eredità così intensa e poco conosciuta dalle nuove generazioni.
Gina
I pensieri di Don Felice vanno meditati e approfonditi . Umberto P.
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